Caso della jogger di Central Park

Il caso della jogger di Central Park è un fatto di cronaca nera che registrò l'aggressione e lo stupro di Trisha Meili, una donna di 28 anni che stava praticando jogging, a cui fecero seguito altri attacchi a persone, tutti avvenuti a New York, in Central Park, il 19 aprile 1989. L'aggressione lasciò la jogger in coma per 12 giorni. La serie di aggressioni di quella notte, a giudizio del New York Times, fu "uno dei crimini di più ampia risonanza degli anni ottanta".[1]

In seguito ai fatti, furono arrestati due giovani quattordicenni, Kevin Richardson e Raymond Santana Jr. (il primo afroamericano, l'ultimo di origine ispanica), insieme a molti altri ragazzini.[2] Il giorno dopo furono portati in stazione due giovani quindicenni: Antron McCray e Yusef Salaam (entrambi afroamericani). Fu arrestato anche un quinto giovane, il sedicenne Korey Wise, anche lui afroamericano, che aveva seguito l'amico Salaam alla stazione di polizia.[3] Dopo essere stati trattenuti e sottoposti a un durissimo interrogatorio, senza l'assistenza di avvocati né la presenza dei genitori, i ragazzi furono indotti a confessare lo stupro della jogger.[4] Nonostante l'assenza di prove, furono mandati a processo sulla base della sola confessione, con l'accusa di aggressione, rapina, rivolta, stupro, abuso sessuale e tentato omicidio. Furono giudicati colpevoli di diversi crimini dalle giurie di due processi separati nel 1990.

Antron McCray, Yusef Salaam, Kevin Richardson e Raymond Santana Jr. furono condannati a scontare tra i 5 e i 10 anni di carcere poiché al momento dell'accusa erano minorenni. Invece Korey Wise che al momento dell'accusa aveva 16 anni (la maggiore età secondo lo stato di New York), fu condannato a una sentenza in prigione dai 5 ai 15 anni. Per quattro sentenze fu proposto appello, ma le condanne furono confermate. I quattro ragazzi minorenni hanno tutti scontato condanne tra i 6 e 8 anni, mentre Wise, che non era minorenne nel 1989, ha scontato la condanna più dura ed è rimasto in carcere più di 13 anni, subendo violenze e maltrattamenti.[5]

Nel 2002 Matias Reyes, un giovane ispanico che si trovava in carcere con Wise, confessò di essere stato lui a stuprare la jogger e le impronte genetiche confermarono il suo coinvolgimento. Disse inoltre di aver compiuto lo stupro da solo. Al momento della confessione, Reyes era stato condannato all'ergastolo, riconosciuto come stupratore seriale e assassino. Non subì un processo per lo stupro della Meili perché nel frattempo era già intervenuta la prescrizione del reato. Il procuratore distrettuale dello stato di New York, Robert Morgenthau, richiese quindi che le condanne dei cinque fossero revocate e le accuse ritirate, cosa che avvenne quello stesso anno.

Nel 2003 i cinque ingiustamente condannati intentarono una causa nei confronti della città di New York per azione penale malevola, discriminazione razziale e stress emotivo. La città, sotto l'amministrazione di Michael Bloomberg, rifiutò per un decennio di negoziare un risarcimento in quanto gli avvocati della città ritenevano sicura la vittoria della causa. L'ipotesi di un accordo assunse consistenza solo quando Bill de Blasio, eletto sindaco di New York, ne affermò la necessità: nel 2014 la città si accordò con le vittime del caso per un risarcimento da 41 milioni di dollari. In seguito, i cinque hanno cercato di ottenere ulteriori 52 milioni di dollari di risarcimento, ma nel 2016 hanno accettato una transazione per una cifra inferiore.

  1. ^ M. A. Farber, 'Smart, Driven' Woman Overcomes Reluctance, su The New York Times, 17 luglio 1990.
  2. ^ (EN) Azi Paybarah, Why the Central Park Five Matter, in The New York Times, 3 giugno 2019. URL consultato il 6 giugno 2019.
  3. ^ (EN) Gabrielle Bruney, All of the Central Park Five Suffered Terribly. But One of Their Stories Was Especially Horrific., su Esquire, 2 giugno 2019. URL consultato il 6 giugno 2019.
  4. ^ (EN) Jim Dwyer, The True Story of How a City in Fear Brutalized the Central Park Five, in The New York Times, 30 maggio 2019. URL consultato il 6 giugno 2019.
  5. ^ (EN) Sarah Burns, The Central Park Five: A story revisited in light of the acclaimed new Netflix series When They See Us, directed by Ava DuVernay, Hodder & Stoughton, 30 maggio 2019, ISBN 978-1-5293-5898-8. URL consultato il 6 giugno 2019.

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